Riprendono in presenza gli eventi Confederali, con quattro tappe che attraversano l'intera penisola.

Ne parliamo con Antonio Esposito, Amministratore Unico del CAF CONF.A.S.I. srl

 

Riprende a pieno ritmo l’attività confederale in casa Conf.A.S.I. con l’avvio della Campagna Fiscale 2023 e la programmazione, anche quest’anno, di un ciclo di incontri tecnico-formativi che si terranno fra marzo e maggio 2023. Dopo ben tre anni, in seguito alla brusca interruzione determinata dalla pandemia, questi eventi confederali tornano a svolgersi in presenza, abbracciando l’intero territorio nazionale, con una tappa anche in Sicilia.

Di tutto questo abbiamo parlato con Antonio Esposito, Amministratore Unico del CAF Conf.A.S.I. srl.

«L’ultima volta che abbiamo svolto questi incontri in presenza, nel 2019, era presente anche l’allora Presidente Franco La Ghezza, che ricordiamo tutti con immensa stima e affetto – esordisce. – Tornare in presenza è fondamentale, perché stimola il confronto e lo scambio di opinioni, offrendo a tutti l’opportunità di crescere. Non rinneghiamo l’utilità che la modalità videoconferenza ha avuto in questi anni, in termini di risparmio di tempi e costi, ma questa modalità spesso scoraggia chi, avendo timore o vergogna a parlare in pubblico, non ha la possibilità di avere con noi un momento di scambio “privato”, per porre domande o offrire suggerimenti. Di qui l’importanza del ritorno in presenza».

Come anticipato, sono quattro quest’anno le tappe del programma, il 23 marzo a Bari, il 30 marzo a Milano, il 14 aprile a Roma e, infine, il 4 maggio a Palermo. Inedita la tappa siciliana, dove l’ottimo lavoro svolto dal coordinatore Davide Lercara con il fratello Riccardo, incoraggia a una presenza sempre più costante.

Si tratta di eventi molto importanti anche perché da diversi anni ormai, anche per gli operatori CAF è previsto l’obbligo formativo, che Conf.A.S.I. è ben lieta di offrire sia attraverso la sua piattaforma – Conf.A.S.I. Academy – di cui è responsabile proprio Davide Lercara, sia attraverso Euroconference, ente accreditato a dare crediti formativi agli operatori CAF. Pertanto, i partecipanti a questi incontri riceveranno un attestato e le ore di formazione varranno come crediti per la campagna fiscale 2023.

Ma quali saranno le tematiche affrontate? È sempre Antonio Esposito a darci qualche anticipazione: «Il tema principale riguarderà le novità del Modello 730: anche quest’anno, come ogni anno, ci sono delle novità, di cui parleranno il nostro responsabile dell’assistenza fiscale Pino Sulcanese, in collaborazione con il Direttore generale Aldo Radano. È previsto anche un mio intervento sui prossimi scenari riguardanti l’operatività dei CAF, tenendo presente che quest’anno scadrà la convenzione Isee, che sarà rinnovata con delle novità che illustrerò durante l’incontro. Verranno altresì affrontati anche (e purtroppo) argomenti relativi alle sanzioni che ci sono per i Modelli 730 e Isee. È previsto anche un incontro che vedrà la partecipazione di Josepha La Ghezza, responsabile del Patronato, con il Presidente Antonio La Ghezza e Michele Beverelli, sulle novità che riguarderanno appunto il Patronato e la tenuta contabile e fiscale delle sedi territoriali sindacali».

E se la formazione è certamente uno dei modi attraverso cui Conf.A.S.I. cementa il rapporto con le sedi territoriali, possiamo già enumerare gli straordinari risultati raggiunti in questi anni, in cui abbiamo registrato non solo un aumento del volume degli iscritti , delle dichiarazioni e del punteggio di patronato, ma anche della produttività delle sedi territoriali stesse. In questo quadro – ricorda Esposito – è «doveroso ricordare anche il compianto Vittorio Emanuele Avellino, responsabile della Sede di Sant’Antioco, venuto a mancare all’inizio di quest’anno. Si tratta di una sede “storica” che ha sempre lavorato molto bene e che ora vedrà i figli portare avanti il lavoro egregiamente svolto in questi anni dal padre, che ricordiamo con profondo affetto».

Intanto è partita la nuova campagna fiscale, per i modelli Isee 2023 e per i modelli RED e ICRIC, mentre la campagna 730 dovrebbe partire il 30 aprile prossimo con il rilascio delle dichiarazioni 730 precompilate. «Per quanto ci riguarda – spiega Esposito – le nostre sedi sono al lavoro 365 giorni l’anno, senza sosta. Cerchiamo per lo più di evolvere dal punto di vista tecnologico. E, a tal riguardo, anche quest’anno, per il secondo anno consecutivo, proseguirà la sperimentazione della firma elettronica per i modelli 730, che consente di firmare anche a distanza. Dal prossimo anno sarà attivata presso tutte le sedi, anche se si potrà comunque continuare a lavorare con i metodi classici».

Tra le novità che i CAF dovranno affrontare, vi sono anche la rimodulazione del Superbonus 110% e l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, di cui avevamo parlato con il Presidente Antonio La Ghezza qualche mese fa. Per capire cosa esattamente cambi, «dovremo attendere i Decreti attuativi – spiega ancora Esposito. – La cosa che ci tengo a dire è che il mondo CAF vive tutte queste modifiche normative con molta tranquillità. Voglio ricordare che quando è partito il RDC non c’era nulla, perché il Governo dalla notte alla mattina ha deciso cosa fare; dal momento in cui sono usciti i Decreti attuativi, tutti gli Enti coinvolti – Inps, Poste e CAF – con la loro professionalità e il loro radicamento sul territorio hanno partorito l’operazione reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza, che ha avuto milioni di utenti. Dico questo perché spesso all’opinione pubblica sfugge che i CAF da fine aprile a fine settembre, quindi in quattro mesi (escludendo agosto), elaborano circa 20 milioni di dichiarazioni solo per quanto riguarda i Modelli 730. Ciò significa che i CAF hanno una ricettività dell’utenza che ha pochi eguali in Italia. Se poi aggiungiamo modelli Isee, Red, ICRIC e RDC, che raccolgono circa 10/12 milioni di utenti, possiamo ben comprendere di che mole di lavoro si stia parlando».

Quindi appuntamento il 23 marzo a Bari con il primo degli incontri confederali 2023, su cui certamente daremo comunicazione sui nostri canali social e sul nostro sito istituzionale.

 

 

A cura dell'Ufficio Stampa della CONFASI - D.ssa Alessandra Neglia - email: redazione@confasi.it

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